"Conclusa l'allerta, nella
giornata di domani valuteremo di inviare al governo una
richiesta di estensione dello stato di emergenza rispetto alle
mareggiate di qualche mese fa".Lo ha detto l'assessore ligure
alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, che insieme al
governatore Giovanni Toti sta monitorando l'allerta gialla, già
in vigore sulle zone del centro e del ponente ligure e che
scatterà alle 14 sul levante. "Le situazioni che stiamo
monitorando, da ponente a levante, sono puntuali ma richiedono
importanti risorse per essere ripristinate".
Un forte vento con raffiche che superano i 110 km all'ora sta
battendo la Liguria, ancora in allerta gialla per il maltempo.
Il mare, con onde alte fino a 2 metri e mezzo, è in aumento e
sono previste forti mareggiate nel pomeriggio e in serata.
I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il grosso masso
che venerdì sera ha sfondato la parete di una scuola elementare,
senza provocare feriti. Sei le abitazioni evacuate. Intanto il
muretto di sostegno del giardino di una villa privata a Sori è
franato sulla spiaggia. Nella notte le piogge sono state diffuse
ma senza particolari criticità. Nelle prossime ore è previsto il
passaggio della fase centrale della perturbazione, con probabili
temporali forti, il progressivo aumento di venti meridionali di
burrasca forte e una mareggiata intensa.
"Questa situazione ci accompagnerà fino alle ore centrali di
domani, soprattutto nel levante ligure - spiega Giampedrone -.
Siamo in un quadro di allerta gialla che va dal Piemonte fino
alla Toscana quindi serve la massima attenzione anche perché
piove su terreni già intrisi di acqua. Questo può determinare
smottamenti e piccole frane, anche nei prossimi giorni".
Tra le situazioni maggiormente attenzionate dalla Protezione
civile regionale, la frana di Calice al Cornoviglio dove Regione
sta lavorando con la Provincia della Spezia per la messa in
sicurezza della provinciale 20 attualmente chiusa, le frane nel
genovese a partire da Crocefieschi e Pieve Ligure e a ponente
una serie di frane in particolare in Val Bormida.
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