A gennaio sono state 1.316 le
denunce di infortunio sul lavoro in Liguria, contro le 1.188
dello stesso mese dello scorso anno con una crescita del 10,7%
superiore alla media italiana che è stata del 6,7%. Uno di
questi incidenti si è rivelato mortale: a gennaio 2023 non si
erano registrati decessi. I dati sono stati diffusi oggi
dall'Inail. "Il 2024 non è iniziato bene in Liguria. I dati
diffusi dall'Inail, che purtroppo non rappresentano un'eccezione
a livello nazionale, testimoniano quanto sia emergenziale la
situazione della sicurezza sui posti di lavoro. Al di là del
netto aumento del numero di denunce di infortunio, a preoccupare
sono alcuni aspetti tutt'altro che secondari - commenta Luca
Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria - a partire
dall'allarmante aumento di casi (76 contro i 46 del gennaio
2023) denunciati nel settore costruzioni e nell'industria (152
rispetto ai 122 del gennaio 2023) e dall'altrettanto grave
incremento di casi (806 contro i 661 del 2023) registrati nella
provincia di Genova e in quella di Savona (212 vs 165). In
generale in Liguria crescono anche le denunce di infortunio
delle donne: 522 rispetto ai 456. E' evidente che all'incremento
delle attività produttive non è corrisposto un adeguato
contenimento del rischio infortuni. Per quanto ci riguarda,
questo è inaccettabile. La Cisl proprio pochi giorni fa ha
organizzato una manifestazione a sostegno della sicurezza, al
termine della quale abbiamo avuto un confronto positivo con il
presidente della Regione Giovanni Toti. Continueremo a tenere
acceso questo faro. È molto importante, poi, sia fidelizzare i
lavoratori e le lavoratrici, coinvolgendoli nei processi
decisionali delle aziende, facendoli contare di più di quanto
non avvenga oggi, sia favorire la cultura della sicurezza e
della legalità nelle aziende, negli enti formativi e nelle
scuole".
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