Udienze a rilento per i forfait dei
testimoni delle difese e le difficoltà a citarli nel processo
per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime).
Tra le rinunce anche i "vip": non verranno sentiti i due ex
ministri delle Infrastrutture Maurizio Lupi e Danilo Toninelli,
come l'ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Signorini. Le
defezioni hanno fatto sbottare il presidente del collegio Paolo
Lepri, perché spesso le rinunce vengono rese note a inizio
udienza che dura così poche ore. Bisogna ricordare, però, che
per gli avvocati spesso non è semplice rintracciare una persona
di cui non hanno contatti o non conoscono gli indirizzi, non
avendo gli stessi "strumenti" e capacità delle forze
dell'ordine.
Dal 10 aprile comincerà l'esame dei consulenti di parte, che
dovranno spiegare le loro conclusioni sulle cause tecniche del
crollo. Dovrebbero essere una cinquantina gli esperti nominati
dai 58 imputati. Ma non è escluso che possano parlare molti di
meno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA