A Genova una strada porterà il nome
di Sofia Sacchitelli, la studentessa genovese di medicina morta
a 23 anni a causa di un raro tumore dopo aver fondato
l'associazione "Sofia nel cuore" per finanziare la ricerca sulla
sua malattia. La mozione con la proposta, firmata dal
consigliere di Fratelli d'Italia Francesco De Benedictis, è
stata presentata e approvata oggi all'unanimità dal consiglio
comunale di Genova. L'idea - si legge nel testo della mozione -
è quella di "onorare la memoria di Sofia Sacchitelli e la sua
battaglia per la ricerca in tema di malattie rare intitolandole
una strada nella zona degli Erzelli, dove sorgeranno il nuovo
ospedale e il centro di ricerca biomedica". Il voto sulla
mozione in consiglio comunale sarà un passaggio politico per
dare più forza alla proposta, dopodiché l'iter dovrà seguire le
procedure previste, cioè l'approvazione preventiva in municipio,
la presentazione della domanda alla commissione per la
toponomastica e la richiesta di una deroga alla prefettura,
essendo trascorsi meno di dieci anni dalla morte della ragazza,
scomparsa meno di un anno fa. Durante la discussione in aula
l'intervento molto personale ed emotivamente intenso da parte
della consigliera Pd Rita Bruzzone, il fratello Roberto, primo
presidente del municipio Ponente, le fu strappato da una grave
malattia (a lui è intitolata la passeggiata a mare di Voltri).
"Non è semplice per le famiglie camminare e leggere il nome dei
propri cari che non ci sono più, ma queste iniziative non sono
mai retoriche e io mi auguro che quella dedicata a Sofia sia una
via piena di sole". Poco prima di morire Sofia era stata
insignita della prima medaglia d'oro al merito della storia
dell'Università di Genova. La scuola di Scienze mediche e
farmaceutica dell'ateneo ha deciso di intitolarle un'aula nel
polo biomedico di corso Gastaldi.
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