"L'Istituto Italiano di Tecnologia
ha iniziato a costruire il progetto 'Iit Global', l'obiettivo è
connetterci con altre realtà importanti nel mondo, dobbiamo
mantenere viva la capacità di attrarre nuovi giovani ricercatori
verso Genova, sede nazionale dell'Istituto, ma anche offrire ai
nostri giovani la possibilità di vedere il resto del mondo. La
contaminazione dell'ambiente scientifico è essenziale".
Così il direttore scientifico dell'Istituto Italiano di
Tecnologia, Giorgio Metta, alla presentazione del nuovo piano
strategico dell'Istituto per il periodo 2024-2029 intervistato
dalla direttrice de 'Il Secolo XIX' Stefania Aloia risponde a
una domanda sulla possibile apertura di sedi all'estero da parte
dell'Istituto.
"Il progetto 'Iit Global' è una parte del programma del piano
strategico, sulla quale credo molto, perché altrimenti rischiamo
di essere autoreferenziali", sottolinea Metta che aggiunge
"dobbiamo sempre confrontarci con le nuove intuizioni della
ricerca, questo è il motivo per cui un terzo del nostro
investimento è destinato alla nuova sperimentazione. Il rischio
di inaridirci esiste, dobbiamo stare molto attenti".
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