Il tenore genovese Francesco Meli,
una delle più belle voci liriche in circolazione a livello
internazionale, riceverà domani al Carlo Felice da Regione
Liguria l'onorificenza Croce di San Giorgio, destinata a
cittadini italiani o stranieri che si siano distinti per
particolari meriti di valore culturale, sociale o morale. Nato
nel 1980, Meli ha iniziato gli studi a 17 anni al Conservatorio
genovese: "Io ho sempre cantato - ha detto - Mio padre era un
appassionato di lirica e di sinfonica, mio nonno e le mie zie
amavano cantare. Da ragazzo ho cominciato a studiare il
pianoforte poi a 17 anni sono entrato nel coro Monteverdi di
Silvano Santagata e da lì mi sono avvicinato al canto prendendo
le prime lezioni con Marika Guagni. Sono allora entrato in
Conservatorio dove ho avuto come insegnante la Palacios. Nel
2002, ero ancora studente, ho debuttato al Festival di Spoleto
dove ho conosciuto Vittorio Terranova che è diventato il mio
insegnante. Da lì è partita la mia carriera". Una carriera
incredibile se a soli 23 anni Meli ha debuttato alla Scala (
"Les Dialogues des Carmelites" direttore Riccardo Muti) che da
allora è diventata la sua seconda casa. Con il Carlo Felice
Francesco Meli ha un rapporto strettissimo: è stato il teatro in
cui da spettatore si è appassionato alla lirica, è il teatro in
cui torna sempre volentieri ed è quello dove ha fondato
l'Accademia di perfezionamento per cantanti lirici. Proprio gli
allievi dell'Accademia oggi lo accompagneranno nel concerto
dedicato a celebri arie e duetti, che si terrà a cornice della
consegna della ambita onorificenza. Meli sarà affiancato dalla
moglie, il soprano Serena Gamberoni che con lui condivide la
gestione dell'Accademia stessa. Accompagnati dai pianisti
Umberto Musso, Giuseppe Ottaviani e Mattia Torriglia si
esibiranno i soprani Gabriella Ingenito e Martina Saviano, i
mezzosoprani Giulia Alletto, Greta Carlino e Eleonora Marras, i
tenori Paolo Nevi e Manuel Caputo, i baritoni Gabriele Barrìa,
Ernesto De Nittis, Gianpiero Delle Grazie, Willingerd Gimenez e
Carlo Sgura e i bassi Antonino Arcilesi e Davide Maria Sabatino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA