Investimenti per un miliardo di euro in sei anni: Iit ha presentato gli elementi fondamentali del nuovo piano strategico in un evento che conclude il ciclo di iniziative per la celebrazione dei 20 anni dell'Istituto italiano di Tecnologia. Il piano, presentato dal direttore scientifico di Iit, Giorgio Metta, identifica come priorità l'intelligenza artificiale, strumento fondamentale per affrontare le due sfide sociali più urgenti: la salute (Healthcare) e la sostenibilità (Earthcare).
Per raggiungere gli obiettivi il nuovo piano strategico introduce alcune novità come l'approccio 'AI first' che vede nello studio e nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale un elemento fondamentale della ricerca di tutte le 80 unità di ricerca che operano nei 11 centri della rete nazionale Iit. Il piano strategico darà la priorità all'intelligenza artificiale intesa non solamente come large language model ma in primis come strumento da applicare per fare ricerca più velocemente. Nel nuovo piano viene dato ampio spazio al progetto di digitalizzazione di Iit con investimenti nella ricerca specifica sull'IA e sulle infrastrutture, per oltre 150 milioni euro, per aumentare la capacità di calcolo e migliorare le performance di data storage definendo procedure e metodi per la loro conservazione secondo i principi Fair (findable, accessible, interoperable and reusable) e prevedendo anche un aggiornamento di laboratori e attrezzature per ottimizzare la raccolta automatica dei dati e implementare processi robotizzati. Infine, si prevede di ottimizzare i programmi di alta formazione e aumentare il reclutamento di ricercatori e ricercatrici a livello internazionale in ambito computazionale e IA. Altra novità, oltre a cinque nuovi programmi Flagship nati per affrontare programmi su vasta scala, sarà la Blue Sky Research che rappresenta la ricerca di base guidata unicamente da curiosità e intraprendenza dei team di ricerca Iit. Questo approccio viene incoraggiato dal nuovo piano strategico in quanto la scienza di base di oggi diventerà l'innovazione di domani e da essa deriveranno scoperte spesso inaspettate, che saranno il motore del trasferimento tecnologico delle prossime decadi. In questo ambito l'approccio AI first è ancora più importante, in quanto la produzione scientifica sarà potenziata dall'esplorazione automatizzata di nuovi materiali, dalle soluzioni di IA generativa e dall'analisi statistica e modellazione di fenomeni fisici a partire da ampi dataset. Dell'investimento globale di 1 miliardo di euro in 6 anni, IiT dedicherà circa 750 milioni all'attività di ricerca di cui un terzo verrà investito nella Blue Sky Research mentre i rimanenti due terzi andranno a sostenere i programmi Flagship. Inoltre, verrà potenziato anche il trasferimento tecnologico con investimenti mirati intensificando il rapporto con le imprese e le istituzioni da un lato e aumentando le attività di formazione all'imprenditorialità del personale di ricerca dall'altro. Nei prossimi 6 anni IiT svilupperà ulteriormente la ricerca negli ambiti dei beni culturali e della Space Economy e lancerà 'IiT Global', un programma di internazionalizzazione con partner specifici che prevede l'attivazione di scambi di studenti e docenti, la creazione di laboratori congiunti a doppia sede e la creazione di nuovi outpost esteri di IiT in paesi selezionati.
Iit, nel piano strategico cinque programmi Flagship
Sono cinque i programmi Flagship inseriti dall'Istituto italiano di Tecnologia nel piano strategico presentato oggi, a conclusione degli eventi per i 20 anni dell'Iit, nel corso dell'evento a palazzo della Borsa di Genova. Il primo è dedicato alle 'Technologies for Sustainability' che contribuiranno alla creazione di paradigmi di economia circolare, alla progettazione di nuovi materiali per la transizione energetica, alla depurazione dell'acqua, allo studio di sistemi robotici per l'agricoltura e l'ottimizzazione dei processi produttivi per una migliore gestione delle risorse naturali. Il secondo tratta di Technologies for Healthy Living per lo sviluppo di tecnologie di supporto per l'invecchiamento della popolazione, contribuendo a un cambiamento di paradigma nella fornitura di servizi medici attraverso, per esempio, robot assistivi e l'utilizzo di big data per la medicina di precisione. Il terzo riguarda Rna Technologies che si basano sulla ricerca pionieristica nel campo della medicina di precisione utilizzando l'intelligenza artificiale per analizzare e comprendere le malattie neurodegenerative e il cancro mentre il quarto, Brain and Machines, si propone di applicare strumenti computazionali per comprendere come i circuiti cerebrali diano origine alle straordinarie capacità cognitive e motorie degli esseri umani per strutturare nuovi metodi di apprendimento automatico per i sistemi embodied, come robot che interagiscono in maniera naturale con gli esseri umani. Da queste ultime ricerche si pensa di realizzare robot da utilizzare nella terapia comportamentale di individui diagnosticati nello spettro autistico. L'ultimo, Teaching Science to Computers, si propone di migliorare la comprensione della matematica, dell'apprendimento automatico e dell'intelligenza artificiale. Contribuirà alla progettazione di un'intelligenza artificiale affidabile con applicazioni nella robotica e nell'automazione in grado anche di ottimizzare processi in un'ottica di sostenibilità.
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