Ha perseguitato l'ex compagna
incinta nonostante la sorveglianza speciale e il divieto di
avvicinamento disposti dal Tribunale di Torino e nel 2021era già
stato arrestato per aver aggredito l'ex compagna di allora,
incinta, strattonandola con una forza tale da procurale lesioni
gravi e un aborto spontaneo. La polizia di Savona lo ha
arrestato per la seconda volta.
Il 39enne italiano residente in Piemonte è accusato di aver
compiuto atti persecutori contro l'ex compagna, di aver violato
la misura cautelare della sorveglianza speciale con divieto di
allontanarsi dalla propria dimora senza avvisare l'autorità di
pubblica sicurezza e di aver violato la messa alla prova con
obbligo di permanenza nella Regione Piemonte.
La sorveglianza speciale, già violata in altre circostanze,
era stata disposta dal Tribunale di Torino a seguito di
precedenti denunce per ripetuti episodi di minacce e vessazioni
perpetrati dall'uomo. L'intervento della polizia è scattato
quando la donna ha denunciato l'ex in Questura a Savona per il
continuo invio di messaggi minatori, gli appostamenti sotto casa
e le aggressioni fisiche che continuava a subire. Gli agenti
sono riusciti a localizzare la posizione dell'uomo facendo così
scattare l'intervento delle volanti, che lo hanno arrestato
mentre si trovava a Savona in piazzale Aldo Moro nei pressi
delle fermate degli autobus.
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