"Avremmo preferito essere vicino
al palco dell'Ariston, andava bene anche fuori se non sopra e
forse avremmo avuto una visibilità maggiore. Ora aspettiamo dei
nostri colleghi, che vengono da Mondovì (già si trovano in
provincia di Imperia, ndr) con una ventina di trattori: una
parte arriverà qui e un'altra si fermerà al mercato dei Fiori".
Lo ha detto Gabriele Ponzano, agricoltore e allevatore di
Alessandria, fermo sulla passeggiata Trento Trieste di Sanremo,
che in questi giorni è diventato il quartier generale degli
agricoltori giunti per ottenere visibilità dal Festival.
"Al momento non è ancora chiaro se Amadeus leggerà, durante
la serata, il comunicato concordato dalla categoria. Dopo le 17,
partiamo e torniamo nelle nostre aziende, anche perché dobbiamo
curare i nostri animali - prosegue -. Fino a ieri eravamo sicuri
che leggesse questo comunicato che è già stato condiviso con gli
altri agricoltori presenti a Sanremo. Speriamo che questo
comunicato venga letto, perché è importante che gli italiani
sappiano lo stato di sofferenza della nostra agricoltura". Ma
ora che Sanremo è agli sgoccioli e che è svanita l'ipotesi di
manifestare di fronte all'Ariston, gli agricoltori stanno
pensando di andare a Roma. "Siamo pronti ad andare anche a
Bruxelles - conclude Ponzano - a bordo dei nostri trattori".
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