Il pubblico ministero Luca Traversa
ha chiesto 30 anni di reclusione per Safayou Sow, il 27enne che
nel maggio 2023 uccise la ex compagna Danjela Neza a Savona con
un colpo di pistola. Questa mattina, nell'aula magna del
tribunale savonese, davanti alla Corte d'Assise il pm ha
invocato tre circostanze aggravanti (relazione affettiva,
premeditazione e futili motivi) ma non ha chiesto l'ergastolo
ricordando che Sow si consegnò spontaneamente alle forze
dell'ordine (fu lui a chiamare il 112) e che in seguito ha
collaborato con gli inquirenti fornendo loro la password del
cellulare della vittima (che conteneva la registrazione audio
degli ultimi istanti di vita della donna).
Sow, arrivato in Italia con un barcone, aveva trovato lavoro
come lavapiatti nel ristorante in cui lavorava Neza. I due
avevano intrapreso una relazione che in seguito la donna aveva
troncato. A quel punto l'uomo aveva ripetutamente chiesto alla
ragazza di lasciare il posto di lavoro per non vederla più,
arrivando a ricattarla con delle immagini. Prima dell'omicidio,
Sow aveva compiuto ricerche sul web su come usare una pistola e
si era procurato una semiautomatica calibro 22 con la matricola
abrasa. Poi aveva dato appuntamento alla donna nei giardini
accanto alla stazione: una volta lì, aveva preso l'arma
dall'automobile e fatto fuoco colpendola due volte alla testa.
La sentenza del giudice Fiorenza Giorgi è attesa in giornata.
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