Una persona, con tutta
probabilità un tossicodipendente, è entrato di notte all'interno
dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale
Gaslini di Genova provocando un principio d'incendio in un
bagno. Le fiamme sono state spente dal personale di assistenza e
dalle pazienti ricoverate. Lo denuncia la Uil Fpl Liguria in una
nota definendolo "un caso non isolato a causa dell'assenza di un
servizio di sorveglianza nell'ospedale pediatrico".
L'episodio è avvenuto "nella notte tra il 30 e il 31 gennaio
- si legge nella nota -, quando il tossicodipendente ha
liberamente avuto accesso al reparto sottraendo lenzuola e
svariato materiale sanitario". Il personale ha trovato per terra
lenzuola bruciate e siringhe che, secondo quanto riferisce il
sindacato, sarebbero state usate per l'assunzione di crack.
L'uomo è poi fuggito senza trovare ostacolo.
La segreteria Uil Fpl Liguria segnala "la totale mancanza di
controlli al Gaslini, che il sistema di antincendio non si è
attivato e che i dipendenti dell'ospedale sono costretti a
trasportare i pazienti ricoverati dal pronto soccorso ai vari
reparti attraverso un corridoio sotterraneo dove non prende
nemmeno il telefono e possono accedere individui inopportuni e
potenzialmente pericolosi per i pazienti e il personale
sanitario".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA