Nel 2023 le richieste di cassa integrazione in Liguria hanno registrato un forte calo. Secondo i dati diffusi dall'Inps, le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni (cig) sono diminuite del 26,9% rispetto all'anno precedente, pari a -2.114.591 ore. La percentuale di diminuzione ligure è superiore a quella nazionale (-12,7%) e anche a quella delle regioni del Nord Ovest (-14,3%).
"Sono numeri che raccontano di un'economia ligure vivace e in crescita, sia per i lavoratori che per le aziende - spiega il governatore Giovanni Toti - I dati Inps sul ricorso alla cassa integrazione, in netto calo rispetto anche alle grandi regioni del Nord Ovest, si vanno ad aggiungere a quelli sull'occupazione diffusi nei mesi scorsi da enti come Camere di Commercio e European House Ambrosetti, tutti concordi nel parlare di tessuto economico dal segno più che si è ormai lasciato alle spalle la crisi economica post Covid. Rimane ovviamente l'impegno di Regione Liguria nell'affrontare, con i mezzi a sua disposizione, nel gestire le crisi aziendali che ancora insistono sul nostro territorio".
"Dall'analisi di questi dati emerge che il 2023 è stato un anno positivo per le aziende liguri. Nell'ultimo anno vi è stata meno necessità di attivare la misura della cassa integrazione - aggiunge l'assessore regionale al Lavoro e Politiche attive dell'Occupazione Augusto Sartori - In Liguria abbiamo ottenuto risultati eccellenti, migliori della media italiana e del Nord Ovest". Nel '23 le ore totali autorizzate in Liguria, che rappresentano il 5% della cig del Nord Ovest, sono scese dunque da 7.862.092 a 5.747.501 e sono diminuite tutte le tipologie di cassa: ordinarie, straordinarie e in deroga. Nel dettaglio, si è registrato un -46% negli ordinari, -17,6% per le straordinarie e -45,3% per quelle in deroga. Nel '23 in Liguria sono diminuite dell'89,1% anche le ore autorizzate dei fondi di integrazione salariale (-3.620.822 ore). Il ricorso alla cassa integrazione è salito a Imperia (+20,4%), mentre nel resto della regione Genova scende -30,3%, La Spezia -53,5% e Savona -18,6%.
Sindaco Spezia, soddisfazione per dati Inps su diminuzione cig
"Accogliamo con profonda soddisfazione i dati appena resi noti dall'Inps, che indicano un significativo calo delle richieste di cassa integrazione nel nostro territorio, superiore al 50% e che vedono La Spezia come la provincia con il decremento maggiore di tutta la Liguria. Questi dati positivi sono il risultato tangibile di un'economia locale in netta crescita, frutto di scelte politiche che favoriscono lo sviluppo aziendale e sostengono le assunzioni". Lo ha detto il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini commentando i dati diffusi dall'Inps sulle richieste di cassa integrazione in Liguria nel 2023. " Merito di progetti importanti come il Miglio Blu, che lega le maggiori società produttrici di yacht e megayacht, che vengono supportate dal Comune con investimenti nelle infrastrutture, e messe in rete con il Campus Universitario della Spezia, un polo con corsi d'eccellenza nel campo della nautica e che ad oggi conta oltre 1200 iscritti, dove la maggior parte dei laureati trova lavoro prima ancora di terminare gli studi - ha detto Peracchini -. Inoltre alla Spezia hanno sede importanti industrie della difesa nautica in costante attività e crescita, che creano molta occupazione e che vedono il nostro territorio come un luogo dove crescere e lavorare per il futuro dell'intero settore. Queste opportunità di occupazione attraggono numerosi professionisti provenienti da altre province e dall'estero, che scelgono di trasferirsi nella nostra città. La Spezia registra un aumento demografico non solo grazie alla natalità, ma anche al flusso di persone che si insediano per motivi professionali, portando la popolazione a superare i 93.300 abitanti. Questa amministrazione, inoltre, si impegna quotidianamente per sostenere il commercio locale - conclude Peracchini - con iniziative per la promozione delle attività produttive e del turismo, rendendo il nostro territorio attrattivo tutto l'anno per visitatori da tutto il mondo. Nonostante questi successi, riconosciamo che ci sono molte sfide da affrontare"
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