Seconda vittoria consecutiva per il Genoa che con Retegui ed Ekuban rimonta nel secondo tempo il vantaggio iniziale di Krstovic battendo il Lecce e conquistando l settimo risultato utile consecutivo. Gara ricca di emozioni con un rigore parato da Martinez a Krstovic e due legni colpiti dai giocatori di casa Malinovskyi e Vasquez. Ritmi alti sin dai primi minuti in una giornata quasi primaverile con Genoa e Lecce che a metà classifica possono giocarla a viso aperto senza troppe preoccupazioni. Ne nasce una gara divertente e con continui ribaltamenti di fronte segnata da un sentito omaggio a Gigi Riva al fischio d'inizio e nel ricordo di Vincenzo Claudio Spagnolo il tifoso genoano che venne ucciso prima di Genoa - Milan il 29 gennaio del 1995. Lecce, schierato con il consueto 4-3-3, subito aggressivo e Martinez rischia sbagliando un rilancio già dopo pochi minuti ma Spence recupera su Almqvist.
Ci prova Retegui due volte ma prima il pallone è fuori, poi Falcone blocca. Al 16' Almqvist brucia in area Vasquez che lo stende.
Rigore che batte Krstovic e che Martinez respinge. Il Genoa risponde con Bani, colpo di testa alto, ma fatica contro un Lecce ben disposto in campo che ha spesso la meglio a centrocampo e che al 31' trova il vantaggio.
Botta da fuori area di Krstovic che Vasquez devia ingannando Martinez. Palla in rete e Lecce in vantaggio. Vantaggio legittimato da una punizione di Ramadani che Martinez riesce a respingere poco dopo. E al 37' doppia occasione per gli ospiti prima con Almqvist, ancora super Martinez, quindi con Kaba che spara a lato da buona posizione.
Gilardino decide così di cambiare il suo Genoa e nell'intervallo inserisce Sabelli ed Ekuban passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2 con Gudmundsson alle spalle di Retegui ed Ekuban. La mossa si dimostra vincente con i rossoblù che metteno da subito alle corde il Lecce e al 2' colpiscono il palo con Malinovskyi, sulla ribattuta Vasquez a colpo sicuro trova Falcone pronto alla respinta. Martinez risponde salvando su Sansone. Poi è solo Genoa. Ci prova Vasquez e Gudmundsson senza troppa fortuna ma l'islandese al 25' su punizione, fallo su Ekuban, colpisce la traversa, il pallone rimbalza sulla linea e il più veloce è Retegui che di testa ribadisce in gol. Caricati dal pareggio e dai 32mila del Ferraris i padroni di casa puntano al colpo grosso e lo ottengono al 31' con Ekuban, che lo aveva sfiorato due minuti prima con Falcone ancora protagonista. Vasquez conclude in diagonale colpendo la traversa, Retegui di testa rimette in mezzo per Ekuban che in rovesciata batte il portiere leccese. Gli ospiti provano nel finale a gettare in aerea rossoblù le ultime energie ma il Genoa controlla e alla fine festeggia con lo stadio che dedica un coro a Gilardino, protagonista con le sue mosse al pari dei due goleador.
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