Un giovane vecchio, un sognatore
senza illusioni, un nostalgico che guarda al futuro. È un mix di
contraddizioni, Gazzelle. Da dietro ai suoi occhiali scuri,
irrinunciabile scudo, osserva un mondo che a volte sembra
sfuggirgli. "Non so cosa sia la felicità, come si fa ad essere
felici - ammette il cantautore romano -. A me non manca niente,
ma felice felice.. boh. Ho affrontato i miei demoni, altri ce ne
saranno. Potrei dire che siamo felici con il senno di poi, a
posteriori. La felicità è una mezza illusione per spendere soldi
con l'idea che si possa comprare".
Con il suo indie pop che racconta amori e solitudine,
fragilità e paure, approda per la prima volta al festival di
Sanremo, portando il brano Tutto qui, con un disincanto ed una
determinazione da far impallidire chi su quel palco ha passato
una carriera intera. "Io volevo andare a Sanremo. Per fare
un'esperienza di vita più che artistica. Stava diventando tutto
un po' ripetitivo: fase creativa e fase performativa, disco e
tour. Cerco i miei cinque minuti di batticuore. Ma so che una
volta sceso dal palco saranno già passati".
L'obiettivo è confermare i tanti traguardi già raggiunti in
sette anni di carriera, con uno stadio Olimpico all'attivo la
scorsa estate, e andare "a caccia di gente nuova, che voglia
ascoltarmi e che magari verrà ai miei prossimi concerti".
Intanto per presentarsi a chi non lo conosce ancora, propone
Tutto qui, "una canzone che mi rispecchia, scritta come faccio
sempre sul momento, non a tavolino. Anche se, probabilmente, un
brano scritto a tavolino sarebbe migliore della media delle
canzoni che sento in giro. C'è poca poesia e verità. È tutto
prevedibile". In Tutto qui la nostalgia è un compagno di viaggio
ineluttabile. "Per altri luoghi, altri tempi, in particolare
riferiti alla persona che ti sta vicino e di cui vorresti sapere
tutto".
Su Sanremo ha le idee chiare: "Voglio arrivare terzo. Sì,
terzo. Come Rino Gaetano e già sarebbe sufficiente. Poi vincere
no, troppo impegnativo con tutto quello che viene dopo,
Eurovision compreso, secondo ci rimani male. Terzo, invece, sei
contento". Per i duetti sarà con Fulminacci in Notte prima degli
esami di Antonello Venditti.
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