Si è aperta con un minuto di silenzio, ricordando le vittime della Shoah, nell'aula Sandro Pertini del Consiglio regionale della Liguria a Genova, la Seduta solenne dedicata al Giorno della Memoria. L'Assemblea ha ricordato le vittime delle persecuzioni razziali, religiose e politiche avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale. La seduta è stata aperta da Gianmarco Medusei, presidente dell'Assemblea legislativa della Liguria.
"C'è un prima e dopo Auschwitz, non dovrà più ripetersi quell'abisso - ha detto Medusei -. Perdere la consapevolezza è un rischio che non possiamo e non dobbiamo correre. Con questa seduta solenne sospendiamo il tempo per riflettere, ricordare e tramandare. Gli studenti sono veri protagonisti di oggi, sono simbolo di speranza per il futuro, che auspichiamo privo di conflitti e senza discriminazioni razziali. Il pericolo più grande è l'indifferenza".
"Il messaggio di questo Giorno della Memoria è di non dimenticare questa tragedia della Shoah che ha una sua unicità per dimensioni e vittime che non può essere equiparata a nient'altro nella storia recente e passata del nostro genere umano. È bene tenere questa giornata fuori da ogni polemica, la cronaca del momento e contingente comunque la si interpreti non ha nulla a che fare con l'Olocausto" ha detto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, in occasione della Seduta solenne del Consiglio regionale in ricordo delle vittime della Shoah.
"I mass media oggi stanno trattando molti fatti in modo confuso, quel che avviene è confuso con quello che è avvenuto. Per questo è necessario fissare cosa è avvenuto storicamente a ebrei e non ebrei". Così Marcello Pezzetti, storico della Shoah, durante il suo intervento alla seduta solenne del Consiglio regionale della Liguria per il Giorno della Memoria, ricostruendo storicamente "l'isolamento biologico e l'antisemitismo biologico nei confronti degli ebrei, quando i nazisti vietarono la commistione di sangue e fecero nascere i ghetti".
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