Oltre 5mila presenze in due
giorni a Palazzo Ducale di Genova per il convegno internazionale
'L'Impero di Genova. Dal Mar Nero all'Atlantico, la grande
espansione nel Medioevo', che ha visto un tutto esaurito per le
conclusioni dello storico e scrittore Alessandro Barbero. Tra i
relatori lo storico Michel Balard, professore emerito alla
Sorbona di Parigi, e in videocollegamento l'ordinario di Storia
medioevale presso l'Università Lomonosov di Mosca e preside
della Facoltà di Storia della stessa Università Sergej Karpov
Una due giorni di dibattiti e di lectio, dedicata al glorioso
passato di Genova, quando fra XI e XV secolo la città si muoveva
nello scacchiere geopolitico come una vera e propria
superpotenza, controllando direttamente o indirettamente vasti
territori e allargando la sua influenza alle estreme periferie
di quello che era, allora, il mondo conosciuto.
"Credo che forse nemmeno oggi gli stessi genovesi, noi
genovesi, noi liguri, riusciamo a renderci pienamente conto di
quello che fu la nostra città tra l'XI e il XVI secolo, -
sottolinea l'ideatore e curatore dell'iniziativa Marco Ansaldo -
con un'influenza irradiata e profonda nel commercio, nella
finanza, nella forza militare, nella lingua, negli usi e
costumi, tuttora ben conosciuta e studiata all'estero, come gli
esperti internazionali che sono qui testimoniano oggi".
"Un grande successo di pubblico - commenta il professor
Antonio Musarra, curatore scientifico del progetto Ianua Genova
nel Medioevo - nonostante le relazioni fossero piuttosto
tecniche. In fondo, si è trattato di un convegno di accademici,
abituati a parlare tra loro. Eppure, ho visto persone che,
ancora a tarda sera, stentavano ad alzarsi. Questo lascia ben
sperare. Non si tratta di mero campanilismo".
"È con grande soddisfazione che registriamo il grandissimo
successo di pubblico per questo convegno di studi storici",
afferma il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la
Cultura Giuseppe Costa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA