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Savona, 'scelte piano scuola incomprensibili e offensive'

Savona, 'scelte piano scuola incomprensibili e offensive'

Vicesindaco, 'compiute con logiche di riposizionamento politico'

GENOVA, 19 gennaio 2024, 17:27

Redazione ANSA

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La vicesindaco di Savona Elisa Di Padova che ha anche la delega alle Politiche Educative della città critica il piano di dimensionamento scolastico regionale.
    "Siamo di fronte - afferma in una nota - all'ennesimo esempio di una Regione che non ascolta i territori e impone senza conoscere, per regolamento di conti all'interno del centrodestra nella più miope logica di posizionamento politico".
    "L'indicazione dell'Assessore regionale sull'accorpamento di Carcare e di Savona, non condivisi con il territorio, sono scelte incomprensibili e offensive" afferma Di Padova. "Con la Provincia abbiamo dato la disponibilità ad affrontare la vicenda con spirito unitario e comprensoriale e abbiamo scritto al presidente Olivieri con il quale condividiamo il pensiero che non ci sia spazio per ulteriori accorpamenti. E la Provincia aveva ricevuto una rassicurazione scritta dalla Regione".
    Secondo la vicesindaco di Savona, "un conto è un piano che preveda la riorganizzazione di alcuni Istituti, tenendo conto non solo dei numeri ma anche della qualità dei contenuti, degli insegnamenti, della tipologia della popolazione scolastica, della programmazione dell'offerta. Altra cosa è un approccio ragionieristico. Vale per la sciagurata proposta di Carcare, ma anche per il Mazzini Da Vinci con il Boselli Alberti, entrambi già frutto di accorpamenti precedenti. Una scuola monstre che, senza alcun progetto condiviso, unirebbe indirizzi tecnici con professionali, dislocata in 4 plessi diversi con numeri in costante variazione, con una varietà di studenti molto difficile da gestire anche rispetto alle diverse fragilità, alle aspettative, alle progettualità da attivare. A iscrizioni iniziate, dopo l'attività di orientamento con i ragazzi e le famiglie".
    "E' vero, si dice, le aule, i professori, i corsi resteranno, per il momento, ma sarà compromesso il ruolo di regia, di efficacia, di funzionalità rispetto alle scuole e il rischio concreto è di un inevitabile indebolimento, perchè i Dirigenti scolastici sono assolutamente rilevanti ai fini della didattica".
   

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