"Chi fa polemica sul piano di
ridimensionamento scolastico della Regione Liguria non dice
perché cinicamente soffia sulle paure dei genitori con figli a
scuola, che nessun istituto scolastico sarà chiuso e i bambini
continueranno a frequentare e iscriversi alle scuole che già ci
sono". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a
margine di una conferenza stampa replica agli alle critiche
della Cgil e delle opposizioni in Consiglio regionale sul nuovo
piano.
"Si tratta di una riorganizzazione legata alla dirigenza
scolastica, non alle aule né al numero di bambini che le
frequentano. - ribadisce Toti - Mi suona particolarmente
singolare che chi protesta abbia votato il piano di
ridimensionamento scolastico come una delle condizioni del Pnrr
durante il governo Draghi. É ciò che di fatto si sta oggi
applicando in Liguria".
"Quindi chi oggi si straccia le vesti sa perfettamente che
quel piano di dimensionamento scolastico è una delle condizioni
poste dall'Europa per l'erogazione del Pnrr e anzi se vogliamo
aggiungere il ministro Valditara nel Milleproroghe approvato il
30 dicembre ha concesso una riduzione rispetto ai numeri che lo
stesso Partito Democratico aveva votato durante il governo
Draghi. - evidenzia Toti - Ho visto il Pd e il M5S votare il
Piano energetico di Cingolani che prevedeva rigassificatori,
salvo poi non volere rigassificatore a Vado Ligure. Ho visto il
M5S e il Pd votare il piano di ridimensionamento scolastico,
salvo poi protestare perché si attua il piano di
ridimensionamento scolastico. Ora, come dire, alla doppia
morale, la doppia percezione c'è un limite, oltre il quale si
entra nella 'patologia' anche della politica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA