"Difficoltà economico finanziarie e un probabile piano di ristrutturazione organizzativa sono gli elementi alla base delle preoccupazioni dei dipendenti e soci della Cooperativa Maris", la Cooperativa che opera prevalentemente in campo sociale attraverso appalti pubblici e privati nei quali lavorano circa 1.500 dipendenti ai quali, a seconda del profilo professionale, vengono applicati diversi contratti di lavoro (sanità privata, metalmeccanico, servizi ecc.)". Lo denuncia la Cgil in una nota spiegando che la cooperativa "ha ritardato il pagamento di alcune spettanze e, nell'ultimo incontro sindacale, sono emerse difficoltà economiche che secondo la Cooperativa potrebbero portare ad un piano di ristrutturazione organizzativa di cui non si ha alcuna informazione".
"E' una situazione molto grave che colpisce direttamente i lavoratori e le loro famiglie - commenta Fabio Marante Segretario Cgil Liguria - abbiamo chiesto un incontro urgente ai responsabili della Cooperativa per avere rassicurazioni circa il pagamento delle spettanze, ma soprattutto chiarimenti sulle prospettive future della stessa" conclude. A livello regionale nel tardo pomeriggio di ieri si è tenuta a Genova una assemblea con il personale della Cooperativa che ha dato mandato alla Cgil di aprire formalmente la vertenza.
Intanto in provincia di La Spezia è partita la prima mobilitazione unitaria con la proclamazione dello stato di agitazione per i dipendenti e soci della Cooperativa; come prevede la normativa, trascorsi cinque giorni lavorativi in mancanza di una convocazione da parte della Cooperativa, si potrà procedere alla mobilitazione del personale.
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