Uno stanziamento complessivo di
oltre 8 milioni per due anni per garantire la gratuità degli
asili nido, misura decisa da Regione Liguria che interesserà le
famiglie con Isee fino a 35mila euro. Tra le novità l'aumento
dei valore dei voucher, 500 euro fino a un Isee di 30 mila euro,
300 per chi supera i 35 mila euro, ma anche la possibilità di
chiedere il contributo anche nel caso in cui il figlio frequenti
un nido privato autorizzato. "Questa misura permetterà a molte
donne e uomini di perseguire la carriera lavorativa affidando il
figlio a un nido che diventa sostanzialmente gratuito o con un
forte contributo, ma che contribuirà anche ad aumentare
l'offerta di posti, oggi sono circa 9 mila, visto che prevede un
sostegno identico per i nidi pubblici e privati. Credo che
questa misura, insieme ai biglietti gratuiti o scontati per gli
studenti, sia un'iniezione di denaro vero nelle tasche delle
famiglie con una situazione economica più fragile" ha detto il
presidente Giovanni Toti.
Un provvedimento che rappresenta "il punto di arrivo di un
percorso intrapreso per dare alle famiglie, e soprattutto alle
mamme, opportunità sempre più concrete" ha ricordato l'assessore
alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone. A finanziare la
misura il Fondo sociale europeo. "Negli ultimi anni abbiamo
aiutato tante persone a trovare lavoro, incentivato l'attività
sportiva, offerto un ausilio ai più anziani - ricorda
l'assessore alla Formazione Marco Scajola - e ora ampliamo le
disponibilità dei voucher nido". "Un'iniziativa di questo tipo
significa anche promuovere una partecipazione equilibrata di
donne e uomini al mercato del lavoro - ha aggiunto l'assessore
alla Tutela dell'Infanzia e Pari Opportunità Simona Ferro - e
una migliore gestione della vita professionale con quella
privata. A beneficiarne sarà una platea molto ampia, la stima
delle famiglie con Isee che rientra nei benefici e di oltre 22
mila".
"Pensiamo che arriveranno migliaia di domande - spiega il
presidente di Filse Lorenzo Cuocolo - ma siamo abituati a numeri
così grandi, in periodo Covid ne abbiamo gestito oltre 85 mila".
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