"Il lavoro è un diritto costituzionale: ed è un diritto anche difendere il posto di lavoro, il futuro proprio, dell'azienda e il futuro industriale della città". Lo scrive in una nota Anpi Genova annunciando che martedì 16 gennaio parteciperà alla manifestazione in occasione dell'udienza preliminare nei confronti di sedici lavoratori (14 di Ansaldo Energia e due lavoratori del porto) denunciati durante gli sciopero dell'agosto 2022.
Anpi ricorda "la pericolosa situazione in cui versava l'azienda, che con le officine vuote da mesi e i fornitori non più pagati aveva aperto la procedura pre-fallimentare, mettendo a rischio oltre 2300 posti di lavoro diretti e molte centinaia dell'indotto e aveva suscitato una seria preoccupazione". "La mobilitazione dei lavoratori e dei sindacati aveva portato agli scioperi e ai cortei del 12 e 13 ottobre, nelle strade del ponente cittadino e fino all'aeroporto.
Solo per quella mobilitazione, sicuramente dura, sono state intraprese altre strade che hanno portato, con la ricapitalizzazione, a individuare un nuovo futuro per un'azienda storica, attualmente la più importante del patrimonio industriale genovese e italiano" ricorda Anpi.
Per questo parteciperà martedì alla manifestazione di solidarietà indetta dalle Rsu Fiom e Fim di Ansaldo Energia con appuntamento alle 8.30 in piazza Acquaverde davanti alla stazione Principe. "Non a caso ricordiamo come la lotta di Liberazione abbia avuto tra i suoi rappresentanti molti lavoratori ansaldini, dall'apprendista operaio al dirigente aziendale, ricordati anche dalle lapidi nel grande stabilimento di via Lorenzi ed in tantissimi altri luoghi della città, non a caso onorate ogni anno nei giorni vicini al ricordo del giorno della Liberazione Ansaldo è una fabbrica che sa resistere, e noi come Anpi saremo al fianco dei suoi lavoratori".
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