"In una fase storica caratterizzata
da profonde paure e incertezze nello spingere lo sguardo verso
il futuro" l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole
è "un'opportunità di recuperare la forza sicura del 'noi' che,
attraverso il nutrimento dei valori etici e morali, riesce a
sconfiggere la fragile solitudine dell'io". Lo afferma
l'arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca, nel messaggio
diffuso a pochi giorni dall'apertura delle iscrizioni per il
nuovo anno scolastico.
Per l'occasione l'arcivescovo ha inviato a tutti i sacerdoti
genovesi un suo messaggio, da leggere ai fedeli durante le
celebrazioni di domani, per la scelta dell'insegnamento della
religione a scuola per il prossimo anno scolastico 2024-2025.
"L'insegnamento della religione cattolica - si legge nel
testo - non è catechesi, ma una vera proposta
didattico-formativa, sinergicamente integrata all'interno del
percorso pedagogico educativo della scuola. L'ora di religione
infatti è un cammino culturale che non presuppone la fede e
contribuisce ad una crescita consapevole, responsabile e
integrale della persona, nel rispetto della libertà di coscienza
di alunni e famiglie".
Il testo dell'arcivescovo si conclude con l'invito, rivolto a
genitori e studenti, di "avvalervi dell'insegnamento della
religione cattolica, per intraprendere insieme il cammino di una
scuola alla quale, come diceva don Milani, importa di ciascun
studente perché portatore di una bellezza unica e irripetibile".
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