Sono stati aggiudicati, entro la scadenza prevista del 31 dicembre 2023, tutti i lavori compresi nel progetto Pinqua, Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare, della Pigna di Sanremo. Oltre 16 milioni di euro, ai quali se ne aggiungeranno 13,5 di risorse private, per riqualificare e rigenerare completamente il centro storico sanremese dandogli nuova vita con una serie di opere attese da decenni e finalmente pronte a partire con l'inizio del nuovo anno.
Sono 17 gli appalti assegnati da Comune di Sanremo e Arte Imperia, con la supervisione di Regione Liguria. Per ciò che concerne il recupero dell'immobile storico delle Rivolte, dei giardini Regina Elena, del passaggio ipogeo sul lato porta Santo Stefano e per il restauro e riqualificazione della cappella Bottini sono già stati consegnati i lavori pronti a partire a giorni. "Abbiamo rispettato le tempistiche imposte e ora siamo al passaggio decisivo per arrivare ad avere la nuova Pigna di Sanremo - spiegano il governatore Giovanni Toti e l'assessore all'Urbanistica Marco Scajola -. Un lavoro tanto complesso quanto soddisfacente per far sì che questo quartiere diventi un riferimento urbanistico, culturale e turistico non solo per la Città dei fiori, ma per tutta la regione. Un progetto ambizioso che è stato ritenuto tra i migliori a livello italiano e che siamo estremamente orgogliosi di vedere finalmente entrare nella sua fase operativa".
"È stato fatto un lavoro straordinario da parte dei nostri uffici per rispettare le scadenze del Pnrr e andare ad appaltare tutto entro fine anno - dice il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri -. Affidare quasi 20 appalti per un totale di oltre 16 milioni di lavori è stato uno sforzo enorme, considerato anche che Sanremo sta gestendo altri investimenti e progetti per circa 200 milioni di opere. Il piano di sviluppo del Pinqua, gestito insieme a Regione, è sicuramente uno degli interventi più attesi perché andrà a riqualificare profondamente tutto il tessuto sociale, economico e architettonico del nostro centro storico".
Tra i principali interventi in programma l’adeguamento di 11 alloggi di erp, l'acquisto di altri 8 e il recupero di 9 alloggi di edilizia residenziale sociale, un nuovo centro d’inclusione sociale, il recupero totale della pavimentazione, dei sottoservizi e delle fontane del quartiere, l'installazione della banda larga, la riqualificazione energetica dell'istituto Colombo, il recupero dell’immobile storico delle Rivolte, la riqualificazione di piazza Santa Brigida e dell’ex omonimo oratorio, il restauro di palazzo Roverizio e della cappella Bottini e il recupero dei giardini storici Regina Elena. Ogni cantiere avrà tempistiche diverse di realizzazione, ma tutto il progetto dovrà essere terminato entro il secondo trimestre del 2026.
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