"Il settore turistico a Genova sta
registrando una forte crescita, confermando la nostra città tra
le mete più scelte da visitatori che qui cercano molto spesso un
mix tra cultura, paesaggio, enogastronomia, sport e divertimento
nell'ambito di un'offerta di qualità". Lo ha affermato
l'assessora comunale al Turismo del capoluogo ligure Alessandra
Bianchi, commentando la decisione di aumentare l'imposta di
soggiorno per le strutture alberghiere della città.
La decisione, ha precisato, è stata presa dalla Giunta
comunale nel quadro di una strategia di crescita del turismo
"frutto del confronto con il tavolo dell'imposta di soggiorno a
cui partecipano la Camera di commercio e le associazioni di
categoria". L'imposta viene allineata "a quella delle principali
destinazioni italiane di analoga vocazione turistica". "Al
tavolo dell'imposta - ha affermato il segretario generale della
Camera di commercio di Genova Maurizio Caviglia - ci siamo
confrontati a lungo su questi aumenti, per i quali gli
albergatori erano molto preoccupati, cercando di fare in modo
che fossero il più possibile equilibrati e comunicati per tempo
alle imprese. Sia la Camera di commercio che le associazioni
hanno chiesto con forza che le entrate derivanti dall'aumento
siano destinate a una campagna nazionale di comunicazione della
destinazione Genova e ad iniziative mirate di incentivazione del
turismo congressuale".
I posti letto nelle strutture alberghiere a Genova sono 7.424
(3850 a 4 stelle; 1983 a 3 stelle; 755 a 2 stelle; 426 a 1
stella; 410 a 5 stelle): nel 2022 sono stati 1 milione 376mila i
pernottamenti nelle strutture alberghiere.
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