Si attesta al 50% l'occupazione
delle camere d'albergo a Genova nel ponte dell'Immacolata
nonostante l'allerta meteo gialla per neve in corso. È il dato
fornito dalla Regione Liguria. "Un risultato impensabile fino a
pochi anni fa, e particolarmente significativo se si pensa che,
storicamente, il periodo a cavallo tra la fine dell'utunno e
l'inizio dell'inverno, che coincide con l'avvio della stagione
sciistica, il turismo in Liguria era praticamente inesistente -
lo definisce il presidente della Regione Giovanni Toti -. Oggi,
grazie al lavoro di promozione e valorizzazione che portiamo
avanti con decisione su diversi fronti, e grazie a una proposta
culturale sempre più ampia, diffusa e coinvolgente, Genova è
diventata una meta turistica dodici mesi all'anno, e tutto il
resto della Liguria si sta avviando in questa direzione, in
particolare grazie ai flussi di visitatori stranieri, che da
gennaio ad agosto di quest'anno sono cresciuti dell'11,07%
rispetto allo stesso periodo del 2022".
Nel complesso, tenendo conto sia del turismo italiano che di
quello estero, nello stesso periodo, la Liguria ha visto oltre
12 milioni di presenze, il 3,65% in più rispetto allo stesso
periodo dell'anno scorso. "Il turismo è un settore determinante
per la nostra Regione, - evidenzia Toti - e significa lavoro,
sviluppo e crescita non solo per le persone e le imprese
direttamente collegate come quelle alberghiere e della
ristorazione, ma per un vasto indotto".
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