La polizia ha arrestato il
rapinatore seriale diventato il terrore degli studenti di
Castelletto, quartiere di Genova. L'uomo, 32 anni con problemi
di tossicodipendenza, è accusato di almeno 12 colpi. Il pubblico
ministero Federico Panichi, che ha coordinato le indagini della
squadra mobile, gli contesta anche l'estorsione: nelle scorse
settimane avrebbe minacciato la madre per farsi consegnare
soldi. E proprio la madre è stata picchiata in casa due sere fa
da due sconosciuti. Su quest'ultima vicenda sono in corso gli
accertamenti dei carabinieri.
L'uomo, secondo quanto ricostruito, avvicinava gli studenti
da soli poco prima che entrassero a scuola o poco dopo l'uscita.
Diceva di avere un coltello e si faceva consegnare i soldi: dai
20 ai 50 euro al massimo. Nell'ultimo caso, davanti alla
resistenza della vittima di turno, ha mostrato un coltellino. Il
rapinatore è stato tradito dal tatuaggio in faccia. Grazie alle
telecamere di videosorveglianza della zona è stato possibile
individuarlo e poi arrestarlo. Proprio mentre veniva eseguita la
misura cautelare si è consumata l'aggressione alla madre. La
donna, 70 anni, che abita in via Palestro, in pieno centro
città, ha raccontato di avere aperto la porta a due persone che
si sono presentate come amiche del figlio. Una volta in casa, il
pestaggio. L'anziana non ha però saputo fornire alcun dettaglio.
Il sospetto degli inquirenti è che la donna non dica la verità e
stia coprendo in qualche modo il figlio, che potrebbe avere
mandato due persone per avere i soldi dalla donna.
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