Il consiglio comunale di Genova
nella seduta di oggi ha votato un documento condiviso a favore
della pace nel Vicino Oriente. La presentazione del documento è
stata accompagnata, però, da una dimostrazione di solidarietà al
popolo palestinese da parte del consigliere d'opposizione Mattia
Crucioli (Uniti per la Costituzione). Crucioli, che la scorsa
settimana si era rifiutato di sottoscrivere un altro documento
di sostegno a Israele, e che ha polemizzato con la decisione del
sindaco di esporre fuori dalla finestra dell'ufficio di
rappresentanza una bandiera con la stella a sei punte, ha tirato
fuori ed esposto una bandiera della Palestina, gridando "Genova
Supports Palestinians" e donando poi il vessillo al primo
cittadino.
Tra il pubblico diversi esponenti dei gruppi che nei giorni
scorsi hanno manifestato in piazza a favore della Palestina.
Alcuni di loro sono stati fatti allontanare perché applaudendo
Crucioli hanno violato il regolamento.
Ad ogni modo, dopo il "blitz" l'aula ha approvato l'ordine del
giorno che esprime "preoccupazione per l'escalation militare che
vede come vittime innocenti migliaia di civili in una terra dove
il 40% degli abitanti ha meno di 14 anni" e che auspica "che vi
sia da parte della comunità internazionale un intervento
immediato, coeso e deciso che ponga fine a questa spirale di
violenza e che sia volto a trovare soluzioni di pace duratura,
partendo dal rispetto degli accordi internazionali". Nelle
premesse dell'ordine del giorno condiviso si parla di
"incursioni terrestri di carattere terroristico perpetrati da
parte di gruppi armati di Hamas, provenienti dalla Striscia di
Gaza, ai danni di inermi civili israeliani e stranieri" ma anche
di come "la legittima azione di difesa della sicurezza nazionale
da parte di Israele dopo l'attacco terroristico di Hamas non
possa trascendere il diritto internazionale".
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