"Iniziamo finalmente a registrare
che l'adesione alla linea governativa nei confronti di questa
guerra dà segni di cedimento e sempre più le forze politiche e
della società civile si fanno critiche verso il coinvolgimento
dell'Italia: ci auguriamo che la città di Genova possa in questo
senso fare da apripista ad un più largo movimento d'opinione
nazionale per la pace". Lo afferma in una nota il Gruppo
Consiliare Uniti per la Costituzione di Mattia Crucioli che
annuncia due nuove iniziative contro l'invio di armi all'Ucraina
dopo le prese di posizioni e la campagna pubblicitaria con i
manifesti per le vie di Genova e la raccolta di firme in corso.
"Mercoledì alle ore 14.30, presso la sala consiliare di
Palazzo Tursi, si svolgerà, su nostra convocazione, la
commissione sviluppo economico con ordine del giorno
"Monitoraggio e controllo dei traffici portuali in osservanza
della Legge 185/90", nell'ambito della quale saranno auditi
anche i rappresentanti del Calp Collettivo Autonomo Lavoratori
Portuali".
Alle ore 18, invece, presso il Circolo Autorità Portuale di
Via Albertazzi si svolgerà la presentazione ufficiale dei
referendum a cura dell'Associazione Generazioni Future, durante
la quale interverrà il Capogruppo di Uniti per la Costituzione,
Mattia Crucioli, e "per la prima volta anche esponenti della
Chiesa Cattolica (mons. Gianni Grondona, vicario episcopale)
nonché il Consigliere Regionale del gruppo Linea Condivisa
Gianni Pastorino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA