Per evitare l'estinzione, i
cavallucci marini di Taranto si riprodurranno all'Acquario di
Genova per poi tornare in Puglia. Nelle scorse settimane sono
arrivate alcune coppie di cavallucci adulti che si riprodurranno
nelle vasche curatoriali. Una volta nati, i piccoli esemplari
saranno cresciuti e allevati in un ambiente protetto fino alla
taglia di subadulti per essere poi reintrodotti nel Mar Piccolo,
a Taranto. Saranno portati in aree perimetrate e controllate,
dove saranno monitorati per due anni. Queste aree saranno
serbatoi per il ripopolamento anche delle zone limitrofe.
Si tratta di un progetto di conservazione dei cavallucci
marini del parco naturale regionale Mar Piccolo di Taranto, che
oltre all'Acquario di Genova vede coinvolto il Comune di Taranto
e il Consiglio Nazionale delle Ricerche e Università degli Studi
di Bari. Dal 2016, il bacino costiero, che ospitava una delle
più grandi popolazioni di cavallucci marini del Mar Mediterraneo
ha registrato una diminuzione della loro densità di circa il 90
per cento. Il progetto ha come obiettivo quello di evitare
l'estinzione di questi affascinanti animali e per farli
conoscere, l'Acquario di Genova sta realizzando una sala
dedicata.
Il progetto sarà presentato il 3 giugno nell'ambito della
manifestazione Slow Fish che si svolge a Genova nell'Area Porto
Antico. Tra i relatori ci saranno Cataldo Pierri, docente di
zoologia applicata dell'Università di Bari, Laura Castellano,
curatrice del settore Mediterraneo dell'Acquario di Genova,
Laura di Santo, assessora all'Ambiente de comune di Taranto e
Marco Dadamo responsabile del progetto per il comune di Taranto.
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