A Savona, salvo maltempo, tornerà
dopo 7 anni la tradizionale Processione del Venerdì Santo, che
vede sfilare per la città una serie di antiche casse lignee
raffiguranti i momenti salienti della Passione di Cristo.
L'ultima edizione si è svolta nel 2016: la pioggia cancellò
quella del 2018 (le casse non possono essere esposte alle
intemperie) e la pandemia di Covid-19 ha impedito lo svolgimento
dal 2020 in poi. Sebbene sia tradizionalmente prevista negli
anni pari, quest'anno si svolgerà per rispondere al forte
desiderio dei savonesi: "Avremmo dovuto farla nel 2024 ma
l'insistenza della cittadinanza era pressante e abbiamo deciso
di anticipare a quest'anno - spiega Mauro Biancavilla, priore
generale della confraternita di N.S. di Castello - Da ora si
ripeterà negli anni dispari".All'evento sono attese circa 25
mila persone. Tra i portatori (il cui numero oscilla tra i 700 e
gli 800) molti fedelissimi ma anche tanti volti nuovi. La
manifestazione è organizzata dal Priorato generale delle
confraternite di Savona centro, ovvero dalle confraternite -
Nostra Signora di Castello, Cristo Risorto, Santi Pietro e
Caterina, Santi Agostino e Monica, SS. Trinità, Santi Giovanni
Battista, Giovanni Evangelista e Petronilla - già esistenti nel
1300 e proprietarie delle 15 casse lignee. "Momenti come questo
ci fanno riscoprire la comunità e i nostri luoghi - commenta
l'assessore alla Cultura Nicoletta Negro - Ci fa bene. Ci
ritroveremo in tantissimi. E' un momento trasversale che arriva
a tutti, dai bambini agli anziani, da chi la vive da sempre a
chi la vive da poco, a chi ha tre lauree e chi non ha studiato".
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