Il 5% dei liguri rinuncia a curarsi perché non riesce a prenotare una visita o un esame nella sanità pubblica e non può ricorrere alla sanità privata. Lo rileva una ricerca Quorum/Youtrend sullo stato della sanità in Liguria commissionata dal gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.
Dall'analisi emerge che per il 90% dei liguri "le liste d'attesa sanitarie sono troppo lunghe", uno su tre "aspetta almeno sei mesi per un esame" e la metà dei liguri "è costretta a rivolgersi alla sanità privata".
Il sondaggio basato su 800 cittadini intervistati con un errore campionario del +/-3,4% evidenzia che in Liguria 7 persone su 10 ritengono difficile ottenere una visita medica in tempi ragionevoli e 3 liguri su 4 definiscono i tempi di attesa per una prestazione medica lenti. Per colmare le carenze del pubblico il 57,4% dei liguri ricorre a strutture private, mentre il 5% rinuncia a curarsi, un dato che riguarda soprattutto le persone disoccupate.
La medicina territoriale e i medici di base soddisfano solo il 57,4% degli intervistati che sono ancora più critici sull'assistenza domiciliare agli anziani e i pronto soccorso, servizi giudicati insufficienti rispettivamente da un terzo e da quasi il 40%. Dal sondaggio emerge il gradimento dei liguri alla proposta presentata da Pd, M5S e Linea Condivisa di incontrodurre la figura dello psicologo di base nella sanità regionale: il 79,5% degli intervistati ritiene che "sarebbe molto importante per migliorare il servizio sanitario ligure"
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