E' scomparsa ieri a Genova, all'età di 95 anni, Bianca Montale, insigne studiosa del Risorgimento cui ha dedicato centinaia di saggi e monografie. Era nipote di Eugenio Montale del quale ha custodito con devozione la memoria e l'eredità culturale per tutta la vita. I funerali si svolgeranno domani mattina alle 8,30 nella Chiesa di San Filippo, in via Lomellini, a pochi passi dal Museo del Risorgimento che per decenni è stato la seconda 'casa' di Bianca Montale.
Genovese, laureata nel 1950 in lettere classiche presso l'Università della sua città con il massimo dei voti e la lode, Bianca Montale aveva ottenuto vari diplomi di specializzazione (paleografia, diplomatica, archivistica e biblioteconomia) prima di entrare come volontaria nell'archivio del Museo Mazziniano. Nel 1957 ne aveva assunto la direzione, mantenendo la carica fino al 1970. Un periodo denso di attività, durante il quale la direttrice rilanciò l'Istituto contribuendo in maniera determinante alla schedatura dei materiali e alla sua organizzazione. Nel 1970 Bianca Montale lasciò l'Istituto per abbracciare la carriera accademica che l'ha portata a lavorare nelle Università di Bergamo, Genova e di Parma.
Dal 1966 ha fatto parte della Commissione Nazionale Editrice degli scritti di Mazzini. Nel 1969 ha conseguito la libera docenza in storia del Risorgimento.
E' stata tra i fondatori del Dipartimento di Ricerche Europee (Dire). E' stato membro del Consiglio di Presidenza nazionale dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e ha fatto parte del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Garibaldi, e di quello per il bicentenario della nascita di Mazzini. Nel 2000 ha ricevuto un premio alla carriera per la propria disciplina da parte dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
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