"Entro la prossima settimana
decidere le possibili deroghe all'ordinanza antismog, deroghe
che potranno riguardare chi ha già prenotato un veicolo non
inquinante ma che lo avrà in consegna dopo il primo marzo, così
come deroghe per chi si debba spostare in auto per andare a
effettuare delle cure in ospedale". Così l'assessore alla
Mobilità Matteo Campora rispondendo a due interrogazioni
presentate da Valter Pilloni, Vince Genova, e Cristina Lodi, Pd.
Il tema è quello delle proteste di alcune categorie di cittadini
e lavoratori che dal 1 marzo non potranno più utilizzare i
propri veicoli. L'ordinanza, che nasce dallo scattare delle
sanzioni europee per l'inquinamento fuori legge anche a Genova,
ed è legata a una legge regionale, sarà in vigore nei giorni
feriali dalle 7 alle 19 e riguarderà i veicoli di categoria
emissiva inferiore o uguale a Euro 1 (benzina) o Euro 3 (diesel)
e i ciclomotori Euro 1. Sono già previste deroghe per i mezzi
storici e per le auto con contrassegno disabili. L'ordinanza è
accompagnata da un ventaglio di incentivi per chi sia
intenzionato a sostituire i veicoli colpiti dai divieti con
altri ibridi o elettrici. Valter Pilloni, che oltre a essere un
consigliere comunale di maggioranza, è imprenditore nel settore
della mobilità elettrica, ha chiesto quali siano le deroghe
possibili per venire incontro ai cittadini che si trovano in
difficoltà a causa dell'imminente entrata in vigore. Cristina
Lodi, Pd, ha interrogato la giunta su "come ha previsto che
questa ordinanza migliorerà davvero la qualità dell'aria,
bisogna intervenire sulle vere cause e quindi anche sulle
calderine, sugli autobus di vecchia generazione, sui fumi delle
navi in porto". Lodi ha sottolineato anche come l'ordinanza non
tenga conto delle esigenze di chi si sposta dai Comuni limitrofi
verso Genova.
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