Sopralluogo, coordinato dalla prefettura della Spezia, a Calata Artom, nel porto della Spezia, dove è previsto per sabato l'arrivo della nave umanitaria di Medici senza frontiere Geo Barents con a bordo 237 migranti tra i quali 27 donne e 87 minori (74 non accompagnati). Presenti forze di polizia, autorità di Sistema Portuale, Croce rossa, Caritas, Asl5, protezione civile e Comune, con la prefetta Maria Luisa Inversini. Il sopralluogo è iniziato dall'ex terminal 1 di Largo Fiorillo, che è stato messo a disposizione dall'autorità portuale per l'accoglienza. La Croce Rossa si occuperà di montare le tende a Calata Artom, dove verranno effettuate per lo più le operazioni di identificazione e di prima accoglienza. La Caritas diocesana sta raccogliendo vestiti, coperte, alimenti e beni di prima necessità che verranno portati a Calata Artom e a Largo Fiorillo.
Sindaco: città non può accogliere certi numeri, creare posti in stutture della Difesa
La Spezia non può "garantire ospitalità al cospicuo numero di persone sempre in aumento oggetto dell'emergenza umanitaria in corso. In particolare se questo coinvolge un'ingente presenza di soggetti minorenni". Lo ha scritto il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini in una lettera inviata al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. La Spezia è stata indicata come porto di sbarco dei 237 migranti della Geo Barents: l'arrivo della nave al momento è previsto per sabato 29 gennaio. Peracchini fa riferimento alle strutture socio-sanitarie e del tessuto di assistenza sociale, "oggettivamente sature". E ricorda che "è stato abbattuto uno degli ospedali cittadini, creando una carenza di 300 posti letto, e quindi il nostro sistema sanitario potrebbe non essere in grado di sopperire a prevedibili esigenze straordinarie, in attesa della costruzione della nuova struttura sanitaria", il nuovo ospedale del Felettino, atteso non prima del 2027. Peracchini suggerisce l'interessamento dei comprensori del Ministero della Difesa, come il "Centro Logistico di Supporto Areale dell'Aeronautica Militare di Cadimare o - aggiunge - il Comando Militare Marittimo Nord".
Toti,alla Spezia in arrivo numeri gestibili immorale non dare respiro ai porti
"Sul tema dei migranti che arriveranno in Liguria, vorrei fare una premessa: sarebbe immorale non dare un po' di respiro ai porti del Sud Italia, quelli più oberati dal flusso migratorio. Dopo anni in cui non ci sono stati più arrivi nella nostra regione, credo che i numeri di cui stiamo parlando siano assolutamente gestibili e sono certo che tutto andrà per il meglio, senza ricadute negative sulla città della Spezia". Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sul prossimo sbarco al porto della Spezia dei 237 migranti della nave Geo Barents. "Queste persone sbarcheranno, saranno visitate, poi trasportate alle loro destinazioni in pullman. Ovviamente è una partita tutta governativa in cui noi abbiamo un ruolo limitato, ma ci saremo in caso di necessità con la nostra Protezione Civile e la nostra sanità. Siamo un unico Paese ed è giusto che tutti facciano la loro parte".
Si cercano luoghi accoglienza
Lo schema di prima accoglienza dei naufraghi della Geo Barents è pronto. A seguito del sopralluogo di questa mattina nel porto della Spezia, coordinato dalla prefettura, sono stati definiti i dettagli. Sulla Calata Artom le sei tende della Croce Rossa permetteranno lo svolgimento degli screening sanitari, la distribuzione dei beni di prima necessità e i primi controlli. Dopodiché la fase di identificazione proseguirà nel commissariato del porto. Ci potrebbero volere anche un paio di giorni, per questo verrà allestito uno spazio di prima accoglienza messo a disposizione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, presso l'ex Terminal 1, in attesa che i 237 migranti vengano spostati nelle strutture di destinazione. I 74 minori non accompagnati, secondo la norma, sono a carico dei servizi sociali del Comune. In queste ore la Prefettura, facendo riferimento al Comune e non solo, sta cercando di individuare soluzioni e strutture adeguate. Alcune decine di posti potrebbero essere ricavati all'interno delle strutture Caritas. Intanto Geo Barents continua il suo viaggio in direzione Nord. In serata ha superato, con una velocità media di 9-10 nodi, Pantelleria.
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