(ANSA) - MILANO, 12 LUG - Il maestro pasticciere bresciano
Iginio Massari lo aveva promesso: puntare sulla formazione e
sulla comunicazione di tutto quanto è il mondo del dolce a tutto
tondo, dalla pasticceria all'arte dolciaria, alla gelateria e
cioccolateria. Sotto questo segno, l'associazione che presiede,
Ambasciatori Pasticcieri delle Eccellenze Italiane, ha iniziato
già nei primi mesi un'intensa azione di penetrazione sul
territorio italiano, culminato nel convegno a Villa Figoli di
Arenzano (Genova), con i maestri pasticceri che si sono
confrontati sul tema delle identità dolciarie, partendo
dall'attualità della prima colazione all'italiana.
Massari e il segretario Apei Fausto Morabito erano sbarcati
dalla nave Costa Toscana sulla quale, toccando i principali
porti mediterranei, per una settimana hanno portato la
conoscenza della "Dolce Italia" insieme al corporate chef e al
corporate patissier di Costa Crociere, Antonio Brizzi e Riccardo
Bellaera. A Villa Figoli, una full-immersion tra la dolceria
d'avanguardia: tra i relatori anche Guido Castagna, maestro
torinese nell'arte del gianduiotto e sostenitore di una "filiera
completa" che parte dalle selezioni di coltivazioni di cacao e
nocciola, e un altro lombardo, Marco Pedron, maitre patissier di
Carlo Cracco che si è soffermato sul ruolo della pasticceria
nell'alta ristorazione e sul suo ruolo sperimentale (ha portato
l'esempio pratico e goloso delle crostatine di frutta realizzate
con triplice tecnica, che richiama la struttura croccante e
friabile del biscotto, la morbidezza della struttura cotta in
forno e la struttura soffice della frutta pochè coltivata nei
campi di Carlo Cracco e sbollentata in osmosi in un "brodo
dolce" sottovuoto. (ANSA).
Massari, colazione italiana brand mondiale ospitalità dolciaria
Il pasticciere bresciano col ministro Dadone ad Arenzano
