(ANSA) - GENOVA, 14 GIU - Dopo quasi 200 anni, torna in
Liguria un albero di Citrus aurantium consolei, un tipo di
arancio amaro-dolce a frutto incannellato o scannellato
attualmente presente in Sicilia ma che, secondo le testimonianze
storiche, ornava le coste liguri e la Toscana (lo si trovava nei
giardini dei Medici).
Il ritorno della pianta lo si deve al lavoro del Comune di
Santa Margherita Ligure e alla sua partecipata Progetto Santa
Margherita che hanno commissionato il restauro e il ripristino,
a vari livelli, del parco di Villa Durazzo. Lo studio,
commissionato da un raggruppamento temporaneo di professionisti
il cui capogruppo è l'architetto e paesaggista Stefania Spina e
finalizzato alla presentazione della domanda di un finanziamento
su fondi del Pnrr, ha permesso di individuare quelli che saranno
gli interventi sul Parco, il Giardino all'Italiana, il Giardino
segreto e l'Agrumeto.
Proprio nell'area dell'agrumeto si è deciso di iniziare con
una serie di interventi propedeutici al percorso previsto dal
progetto presentato. "Proseguono gli investimenti su Villa
Durazzo, simbolo culturale, turistico, botanico di Santa
Margherita Ligure. La messa a dimora di questa particolare
pianta - dichiarano il sindaco Paolo Donadoni e
l'amministratore unico della Progetto Santa Margherita Alberto
Cappato - racconta il passato ma rappresenta il futuro: la
speranza di vedere splendere com'era in origine l'agrumeto del
parco e di poter effettuare tutti gli interventi previsti i
quali, al di là dei finanziamenti che auspichiamo possano
arrivare, è nostra intenzione portare a compimento". (ANSA).
Dopo 200 anni torna in Liguria l'albero di Citrus aurantium
Piantato dal Comune di S.Margherita Ligure a Villa Durazzo
