(ANSA) - LA SPEZIA, 26 MAG - Lavoro stagionale e integrazione
dei profughi ucraini. E' il progetto organizzano dalla
prefettura della Spezia, in collaborazione con Camera di
Commercio e associazioni di categoria. Ai rifugiati adulti che
ne faranno domanda, sarà offerta la possibilità di accedere a
contratti trimestrali nel campo della ristorazione e della
ricettività, con il solo vincolo di frequentare un corso di
lingua italiana. "Le aziende lamentano, in particolare
quest'anno, una forte mancanza di personale in molti settori,
soprattutto in ambito turistico", spiega Giuseppe Menchelli,
direttore Confcommercio La Spezia. Tre gli incontri per far
incontrate offerta e domanda, che si terranno a La Spezia,
Sarzana e Levanto, a cui presenzieranno le aziende che cercano
personale: ai profughi sarà dato modo di compilare un
questionario che funzioni da curriculum. "Questo permetterà, in
prospettiva futura, di calibrare l'offerta sulle competenze che
queste persone hanno. Il progetto si rivolge in particolare a
chi ha una prospettiva di permanenza non breve", ha spiegato la
prefetta Maria Luisa Inversini. Il corso di alfabetizzazione è
un primo punto di partenza per un eventuale esame per ottenere
la cittadinanza. "Rispetto ad altre tipologie di migrazione, gli
ucraini hanno generalmente alle spalle una formazione scolastica
di livello e apprendono con facilità", ha sottolineato Andrea
Minghi del Centro provinciale istruzione adulti. Sono 608 gli
ucraini che sono arrivati alla Spezia e provincia a partire
dallo scoppio della guerra, di cui la metà minorenni. (ANSA).
Mancano lavoratori stagionali, Spezia coinvolge profughi ucraini
Progetto coinvolge le aziende e presuppone un corso di italiano
