Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccisa da fratello: dolore e rabbia per ultimo saluto ad Alice

Uccisa da fratello: dolore e rabbia per ultimo saluto ad Alice

Marito col figlio in braccio. Amiche, tragedia si poteva evitare

GENOVA, 07 maggio 2022, 13:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dolore enorme ma composto e cerimonia sobria ed essenziale questa mattina a Genova ai funerali di Alice Scagni, la donna di 34 anni uccisa domenica sera con un coltello dal fratello Alberto, ora in carcere.
    L'omicidio ha distrutto due famiglie. In chiesa erano seduti sgomenti e distrutti i genitori di Alice e Alberto, vicino a loro il marito, lo sguardo perduto, che è arrivato con il piccolo figlio in braccio ma lo ha lasciato fuori a un parente.
    Il funerale, per volontà dei famigliari, è stato celebrato nella chiesa della Consolazione di via XX Settembre dal parroco Pier Luigi De Giacomi.
    "Ho conosciuto ieri i genitori - ha detto il sacerdote nella omelia - e non è facile in questo momento dire cose. La mamma mi ha chiesto di poter portare a casa qualcosa che possa continuare a farli vivere ho pensato di leggere l'enciclica di Giovanni Paolo II". Parla dell'importanza della misericordia, "cioè di quell'amore che è più potente della morte, più potente del peccato e di ogni male, dell'amore che solleva l'uomo dalle abissali cadute e lo libera dalle più grandi minacce".
    In molti hanno lasciato biglietti o scritto nel registro delle visite. Pieno di rabbia il messaggio di una amica, Sabrina: "Non è giusto - scrive - 5 segnalazioni per scongiurare la tua tragedia cara Licia, ma nessuno ha dato importanza alla pericolosità di quel mostro che ti ha ucciso in modo vile".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza