(ANSA) - GENOVA, 06 MAG - "Sarebbe molto importante che i
futuri governi istituissero un "ministero alla transizione
marittima" in grado di coniugare gli aspetti ambientali e quelli
dei settori economici tradizionali e innovativi". Il presidente
di Federlogistica Luigi Merlo, che oggi a Lecce ha ricevuto la
laurea honoris causa in management engineering dall'Università
del Salento, lancia la proposta nella sua lectio magistralis.
"Il governo in carica - spiega - ha positivamente introdotto
e sperimentato ministeri organizzati non più in modo
tradizionale, bensì trasversale, su tematiche come la
transizione ecologica, l'innovazione tecnologica e la
trasformazione digitale". Adesso potrebbe essere la volta del
ministero alla transizione marittima. "Non si tratterebbe di
riproporre il vecchio ministero della Marina mercantile -
aggiunge Merlo - bensì di dare vita a un dicastero moderno e
all'avanguardia che si occupi del nostro patrimonio più grande:
il mare e il nostro spazio marittimo". Regia nazionale e regia
europea nel settore marittimo sono due degli obiettivi da
perseguire secondo il presidente di Federlogistica che definisce
il sistema portuale italiano "frazionato, territoriale e non
coordinato" ma che potrebbe svolgere "un ruolo di grande forza
innovativa". E in tema di gestione delle Autorità di sistema
portuale chiede di riflettere più che sulla natura giuridica
"sul ruolo che saranno chiamate a svolgere nel prossimo futuro
quali sistemi di governo complesso che abbinino la prerogativa
della governance pubblica a un ruolo di regia nelle procedure,
nelle attività innovative e nelle nuove professionalità in
ambito terrestre e marittimo". (ANSA).