(ANSA) - GENOVA, 04 APR - Il settore dell'edilizia "è il più
sensibile e quello in grado di reagire con maggiore prontezza ed
efficacia a interventi di incentivazione, ma senza certezze,
come sta accadendo con le norme relative al bonus del 110%, e
quindi senza una programmazione almeno di medio periodo,
l'occupazione non cresce e le aziende tendono a sfruttare al
massimo le loro risorse interne lavorando anche al sabato, ma
non assumono". Lo si legge in una nota di Ance a commento degli
ultimi dati dell'osservatorio congiunturale della Cassa edili
relativo al periodo ottobre 2020-settembre 2021. "Specie sulla
spinta del bonus, il numero delle imprese operanti in Liguria è
salito di quasi l'8% e il numero degli operai attivi di circa il
12%, ma ciò a fronte di una crescita di quasi il 26% delle ore
lavorate e del 26% della massa salari. Questo significa -
sottolinea Emanuele Ferraloro, presidente di Ance Liguria - che
senza certezze sul futuro le imprese edili reagiscono
positivamente e immediatamente agli incentivi, ma non lo fanno
in maniera strutturale: da un lato, secondo le prime
indiscrezioni sull'andamento in atto del mercato, cresce la
sfiducia sull'affidabilità nel tempo del bonus e quindi sulla
capacità del sistema bancario di attuare la cessione dei
crediti. Dall'altro le norme rigide sul mercato del lavoro,
dissuadono le aziende dal rafforzarsi strutturalmente
effettuando assunzioni, già di per sé complesse per la carenza
di manodopera specializzata, e comunque destinate a generare
costi fissi a fronte di ricavi variabili e volatili".
In sintesi, "il settore dell'edilizia si conferma il più
pronto e reattivo alla messa in atto di provvedimenti
incentivanti, ma questi provvedimenti falliscono gli obiettivi
di crescita anche occupazionale, se lo Stato non si dimostra
affidabile nel tempo e innesca invece un effetto boomerang -
conclude la nota - in cui gli incentivi si traducono in uno
sforzo lavorativo endogeno delle aziende, che non assumono e non
possono crescere". (ANSA).
Edilizia: Ance Liguria, più lavoro ma non crea nuova occupazione
Incertezza affidabilità incentivi congela il mercato del lavoro
