(ANSA) - GENOVA, 04 APR - "I cambiamenti normativi con la
scusa di contrastare le frodi hanno generato la paralisi dei
crediti legati ai bonus edilizi, in primo luogo al cosiddetto
'bonus facciate'. Questa problematica deve essere risolta
tempestivamente altrimenti ci saranno conseguenze per tutti gli
stakeholders del comparto edile, per numerose imprese e per
tanti cittadini". A lanciare il grido d'allarme è il presidente
di Aniem Liguria Fortunato Capogreco che ha fatto il punto sulle
criticità che vive il mondo dell'edilizia con le ultime novità
normative legate ai superbonus. Al centro delle preoccupazioni
del comparto, infatti, c'e la mancanza di liquidità causata
dalle difficoltà di cessione del credito per il Bonus Facciate
90% e Ecobonus 110%, che sta paralizzando il mondo
dell'edilizia. La Liguria, infatti, è terz'ultima come
interventi sul super bonus 110% nonostante abbia un patrimonio
edilizio molto datato (prima in Italia per patrimonio costruito
prima del 1980) e di conseguenza gli interventi sono stati
focalizzati principalmente sul bonus 90%, al quale sono legate
la stragrande maggioranza delle problematiche di cessione
credito. Cassa Depositi e Prestiti e Bancoposte non hanno ancora
riaperto la possibilità alle aziende dell'edilizia di cedere
credito, spiegano, e la maggior parte delle banche non sono più
disponibili a farlo. Tutto questo comporta una paralisi di un
settore che di fatto dovrebbe essere tra quelli trainanti con le
risorse del Pnrr in arrivo per lo sviluppo di Genova ed invece
risulta essere tra quelli in più grande sofferenza. La
richiesta, quindi, è quella di un intervento del governo che
possa sbloccare la situazione. "In questo contesto è impensabile
prevedere nuovi cantieri legati al super bonus 110 o appalti
legati al Pnrr - prosegue Capogreco - chiediamo che si ricreino
le condizioni del vendere il credito per poter proseguire i
cantieri e rispettare gli impegni contrattuali presi con i
clienti. Ci sono tante imprese in questa situazione e moltissimi
appalti che rischiano di non essere portati a termine. I
cantieri già adesso sono rallentati - conclude - e si rischia il
blocco completo fino a quando le aziende non riusciranno a
vendere questi crediti". (ANSA).
Edilizia: Confapi, nuove norme sui bonus hanno stoppato i crediti
Capogreco, cantieri rallentati e si rischia blocco completo
