(ANSA) - GENOVA, 31 MAR - "La posizione di Assiterminal è che
si possa e si debba discutere di tutto, ma in quadro di riforma
generale e non per pezzetti e soprattutto facendo entrare
provvedimenti che non c'entrano in materie che dovrebbero
rimanerne al di fuori". Luca Becce, presidente di Assiterminal,
associazione nazionale dei terminalisti italiani, commenta così
gli emendamenti al disegno di legge sulla Concorrenza presentati
al Senato da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Italia Viva
che toccano il rilascio delle concessioni, ma soprattutto
prevedono la possibilità di scambio di manodopera fra terminal
portuali diversi che fanno capo alla stessa proprietà
nell'ambito dell'Autorità di sistema portuale e hanno già
sollevato le reazioni dei sindacati e della Culmv.
"L'organizzazione del lavoro è un tema delicato, secondo me è
necessario mettere mano all'impianto, ma bisogna farlo in sede
di rifiorma della legge 84/94 della portualità, non per
emendamenti, perché introducendo fattori settoriali specifici si
fanno saltare le riforme che hanno un equilibrio" sottolinea
Becce. "In generale - conclude - noi pensiamo una cosa:
forzare sulle riforme, generando il conflitto, impedisca di
riformare". (ANSA).
Porti: Assiterminal, no a riforme con forzature su pezzetti
Becce, servono ma non si possono fare con emendamenti al Senato
