(ANSA) - LA SPEZIA, 23 MAR - Stretta sui motociclisti
imprudenti che affrontano il Passo del Bracco come se fosse un
circuito. La zona di confine tra la provincia della Spezia e
quella di Genova, che arriva ad un'altitudine di poco superiore
ai 600 metri, è da sempre una delle mete preferite per i raid
dei centauri della Liguria e delle regioni confinanti. Curve
impegnative, paesaggi variegati e poco traffico, spingono molti
motociclisti a percorre quel tratto di strada statale Aurelia,
soprattutto durante la bella stagione. Non sono mancati negli
anni incidenti e polemiche. Per questo la Prefettura della
Spezia ha deciso di mettere in campo una serie di controlli
mirati da parte delle forze dell'ordine. "Il tema della
sicurezza stradale costituisce una priorità, a tutela degli
utenti della strada e di tutti i cittadini. Faremo il possibile
per potenziare i servizi di pattugliamento a garanzia dei
residenti di quelle località e dei numerosi turisti che
frequentano questo territorio provinciale", ha detto la prefetta
Maria Luisa Inversini, che questa mattina ha convocato il
sindaco del Comune di Carrodano, Pietro Mortola, il comandante
provinciale dei Carabinieri Matteo Gabelloni, quello della
Polizia Stradale, Vittorio Pedone, della Polizia municipale di
Deiva, Marina Luigina Bettoni, e rappresentanti di Anas Liguria.
Nel 2020 sono stati effettuati, da parte delle forze di polizia,
248 servizi di pattuglia ed elevate 13 sanzioni; nel 2021 ne
sono stati effettuati 282 con 22 sanzionati, mentre nei primi
mesi di questo anno, i servizi svolti sono stati 65 con due
multe. (ANSA).
Passo del Bracco, controlli per scoraggiare le corse in moto
Incontro in Prefettura la Spezia con Polizia e Carabinieri
