Garantita per tutto il 2022 la
cassa integrazione per le oltre 9 mila imprese artigiane liguri
(non edili) e i loro 25 mila lavoratori. La legge di stabilità
per il 2022 ha confermato che la cassa integrazione per le
imprese artigiane non edili continua a essere l'Ente bilaterale
ligure (Eblig) tramite Fsba, il fondo costituito da
Confartigianato, le altre associazioni e Cgil, Cisl, Uil, che
ora è diventato obbligatorio per ogni impresa.
Le modalità di accesso all'ammortizzatore sociale sono state
definite da un accordo interconfederale nazionale e le modalità
operative sono già disponibili sulla piattaforma Sinaweb aperta
a imprese e società di servizi per l'inserimento dei dati
aziendali. I dipendenti dei settori artigiani potranno contare
su una tutela del reddito per almeno 13 settimane all'80% dello
stipendio.
"In attesa del nuovo regolamento per l'utilizzo del nuovo
ammortizzatore sociale nell'artigianato - spiega Luca Costi,
segretario di Confartigianato Liguria - le parti sociali hanno
comunque inteso garantire le procedure per le imprese costrette
a mettere in sospensione i propri lavoratori a seguito della
crisi o per mancanza di lavoro, recuperando anche i periodi già
decorsi a far data dall'1 gennaio 2022". Le imprese interessate
possono contattare direttamente la sede più vicina di
Confartigianato, che seguirà tutta la procedura, fino
all'erogazione dei trattamenti attraverso l'impresa. Le domande
per recuperare i periodi pregressi dovranno essere presentate
entro il 31 marzo 2022.
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