I detenuti del carcere di
Marassi a Genova hanno messo in atto una rumorosa protesta la
scorsa notte, battendo stoviglie e pentolame su grate e porte
delle celle per più di un'ora. Lo fa sapere il segretario
regionale della Uil Pa Penitenziari Fabio Pagani. "Dopo i
raccapriccianti fatti di Santa Maria Capua Vetere, temevamo che
i detenuti potessero dare inizio alle proteste e a cominciare è
proprio il carcere Marassi di Genova - dice -. Il clima è sempre
più pesante e pericoloso". Sembra, spiega il sindacalista, che
abbiano protestato contro l'attuale direzione dell'istituto. "Ci
rivolgiamo alla parte buona della società, alla politica e al
Governo chiedendo di creare un cordone di solidarietà e
protezione intorno alla polizia penitenziaria, che rimane una
forza di polizia sana e indispensabile per l'ordine democratico
e la sicurezza dei cittadini", afferma. Marassi, ricorda ancora
Pagani, sta attraversando un momento delicato, visto che si
trova senza direttore e comandante titolare, ma è "fatta di
uomini e donne del corpo di polizia penitenziaria che conosco
molto bene il significato di spirito di corpo e sacrificio".
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