"E' stata una grande esperienza, un
po' anche perché gli eventi ci hanno costretti a rimettere in
gioco tutte le certezze. Porto con me un bellissimo ricordo di
questa regione e di questa città". L'ammiraglio ispettore Nicola
Carlone, comandante della Direzione marittima di Genova, con una
cerimonia a Palazzo San Giorgio, ha passato le consegne al
contrammiraglio Sergio Liardo, presenti il comandante generale
della capitanerie di porto Giovanni Pettorino, il sindaco Marco
Bucci, la senatrice Roberta Pinotti (Pd) e il deputato Edoardo
Rixi (Lega), fra gli altri, e i terminalisti. Carlone lascia la
Liguria dopo tre anni e 5 mesi di lavoro al comando del primo
porto d'Italia (22 km di banchine operative e oltre 5 mila navi
ogni anno), un periodo attraversato dal crollo di ponte Morandi,
che ha toccato da vicino il porto, e dalla violenta mareggiata
del 29 ottobre 2018, oltre alla pandemia Covid-19 durante la
quale il porto non ha mai chiuso. E a Genova lascia pure un
pezzo di cuore. "Lascio un po' il cuore a metà" dice Carlone a
margine della cerimonia. "Una metà è la mia famiglia che è stata
lontana in questo periodo, l'altra sono i miei ragazzi, un
equipaggio favoloso che sono dispiaciuto di lasciare ma è in
buone mani" aggiunge. La nuova destinazione è Roma. "Penso che i
prossimi consigli dei ministri a breve decideranno il comandante
generale e io attendo con fiducia" dice.
Da oggi Liardo è il nuovo direttore marittimo e comandante del
porto di Genova: proviene dal terzo reparto Piani e operazioni
del comando generale della Guardia costiera a Roma, ma aveva già
comandato nel capoluogo ligure. per un anno e mezzo nel
capoluogo ligure, nel 2011, il reparto operativo. "Qui trovo una
barca con le vele spiegate. Il mio obiettivo sarà quello di
proseguire e veleggiare lontano" dice. Le sfide? "Sono sul
porto e sulle tematiche ambientali: la Liguria ha 32 bandiere
blu, 3 aree marine protette. La sfida ambientale oltre a quella
della sicurezza". E poi c'è la nuova diga: "Ci saranno cantieri
ed è un impegno che coinvolge tutti"
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