Ultimo quadro di Achille Lauro, a
completare il viaggio musicale che ha accompagnato ogni sera del
festival.
Introdotto dal ballerino Giacomo Castellana dell'Opera di
Roma, l'artista romano ha cantato la sua "C'est la vie", in un
omaggio all'orchestra.
Nel suo monologo conclusivo - dopo aver ascoltato gli audio
originali con gli insulti che gli sono stati rivolti nel tempo
da Red Ronnie, Matteo Salvini, Maurizio Gasparri, Valerio
Staffelli -, a petto nudo e con delle rose infilzate nel petto
sanguinante (le parole che feriscono), la consueta benedizione
stasera è: "Dio benedica solo noi essere umani".
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