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Sanremo: 4/3 di Dalla, 50 anni fa la 'vittoria morale'

Libro Dice che era un bell'uomo su sodalizio con Pallottino

(ANSA) - ROMA, 24 FEB - A cinquant'anni dalla pubblicazione di "4/3/1943", dal 9 marzo sarà disponibile in libreria e negli store digitali "DICE CHE ERA UN BELL'UOMO… - Il genio di Dalla e Pallottino" (Edizioni Minerva), il nuovo libro del giornalista Massimo Iondini dedicato alla coppia artistica formata da Lucio Dalla e Paola Pallottino.
    Grazie anche alle testimonianze di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Maurizio Vandelli, Maurizio De Angelis, Vince Tempera, Angelo Branduardi, Armando Franceschini e padre Bernardo Boschi, Iondini racconta la carriera di Dalla nei primi anni Settanta, caratterizzati dal sodalizio con la storica dell'arte, illustratrice e paroliera Paola Pallottino: una breve ma intensa collaborazione grazie alla quale videro la luce canzoni come "4 marzo 1943", "Un uomo come me", "Il gigante e la bambina" e "Anna Bellanna".
    «Quel Festival del 1971 per la musica leggera italiana fu una vera e propria rivoluzione. Tant'è che Lucio Dalla conquistò Sanremo pur non arrivando primo. Per la sua "4/3/1943" si parlò infatti a gran voce di "vittoria morale". Un successo a più livelli per Dalla e la quasi esordiente paroliera Paola Pallottino - dice Massimo Iondini -. Anzitutto perché la loro canzone, ripescata in extremis, era passata sotto le forche caudine della censura della Rai e dell'organizzazione del Festival: via il titolo "Gesubambino" e via alcuni importanti versi. Poi perché quell'innovativo testo portava per la prima volta in una rassegna canora di musica leggera il dramma di una ragazza madre e di un figlio della guerra. Infine, perché rappresentava il personale riscatto dello stesso Dalla, fino a quel momento lodato dalla critica ma inviso al grande pubblico per come cantava, per lo stile compositivo e per il suo aspetto trasandato da antidivo». (ANSA).
   

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