" Da inizio settimana abbiamo visto
un crescendo imponente di passaggi ai pronto soccorso genovesi.
Abbiamo sia pazienti Covid sia no Covid con sintomi influenzali,
il sistema va in tilt perchè questi ultimi dovrebbero rimanere a
casa". Lo ha dichiarato all'ANSA il coordinatore delle
rianimazioni e i pronto soccorso della Liguria Angelo Gratarola
dopo la notizia dell'apertura di una indagine della procura
sulle code di ambulanze davanti agli ospedali.
"L'inchiesta aperta credo che nasca dal naturale obbligo da
parte della magistratura di verificare sulle segnalazioni
ricevute" ha spiegato ancora Angelo Gratarola.
"Alisa (Agenzia regionale della sanità, ndr) ha fatto un
programma di preparazione che ha previsto una serie di step
basato su degli indicatori e su questo ci si basa - aggiunge
Gratarola in merito alle indagini -. Se no sarebbe tirare a
indovinare. Noi oggi siamo nella 'fase 3' e facciamo le cose
previste dal piano. Ci siamo adeguati al piano".
"Nel caso di pazienti con sintomi influenzali e senza
difficoltà respiratorie, come il mal di testa, qualche colpo di
tosse, la febbre o le mialgie, che vogliono sapere se sono
positivi o negativi, il sistema va in tilt perché- conclude -
questi pazienti devono rimanere a domicilio, devono essere presi
in carico dal proprio medico di famiglia. Indipendentemente che
facciano subito o a distanza di qualche giorno il tampone,
perché il tampone non genera un cambiamento della terapia, che
rimane tale e quale".
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