"Ringraziamo i medici e chi lavora
negli ospedali per combattere questo coronavirus. Però prima era
un mostro che non si identificava, mentre adesso l'abbiamo
identificato e quindi cerchiamo di non enfatizzarlo perché se
facciamo così... La malattia esiste, va identificata, ma abbiamo
fatto 100 milioni di passi avanti e non si muore". Così il
presidente della Sampdoria Massimo Ferrero intervistato a Radio
Capital rispondendo alla domanda sulla situazione del calcio
italiano che ormai quasi ogni giorno presenta casi di
positività: "Gli scienziati vanno in televisione e ognuno dice
qualcosa di diverso - ha concluso Ferrero - Il tampone? Gli
scienziati possono metterselo da qualche altra parte".
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